Giovedì 28 maggio 2020 dalle ore 20:30 alle 23:30
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L’emergenza Coronavirus ha comportato un impatto sociale notevole. Se la retorica del “io resto a casa” appare a tratti rassicurante (e funzionale a promuovere comportamenti certamente necessari) essa reca con se una faccia nascosta che va esaminata e discussa. Chi da essa è stato escluso? Quali conflitti politico-sociali ha mascherato? Di quali meccanismi istituzionali ha permesso la sovversione?Il fenomeno dell’emergenza Covid-19 ha comportato un improvviso ribaltamento degli equilibri, determinando un impatto significativo a livello psichico, sociale e relazionale. Le dinamiche psicologiche alla base dei diversi aspetti in gioco sono molteplici: in primis la gestione della libertà personale e la consapevolezza di essere membri della collettività. Da ciò emerge lo sviluppo di un sentimento di appartenenza sociale che si accosta al fenomeno degli “haters” sui social, luogo primario di comunicazione nel periodo della pandemia. Anche le relazioni giocano un ruolo fondamentale in questo contesto, sia nella gestione di situazioni di isolamento o di assenza di spazi personali, sia in una riflessione più ampia su come nel tempo si siano strutturati legami affettivi stabili che si discostano in maniera sempre più eterogenea dal concetto tradizionale di famiglia.Ospiti della serata:Antonio Vercellone ha conseguito il dottorato di ricerca in legal studies presso l’Università Bocconi di Milano ed è attualmente ricercatore post-doc presso il dipartimento di giurisprudenza dell’università di Torino. I suoi interessi vertono sull’analisi critica delle istituzioni privatistiche (specialmente la proprietà privata e la famiglia) e sulla ricerca di strumenti in grado di aprire gli istituti classici del diritto civile a istante inclusive e distributive. I suoi scritti più recenti affrontano il tema dell’auto-organizzazione dello spazio urbano, dei beni comuni urbani e del pluralismo dei modelli familiari (con particolare attenzione al fenomeno del poliamore). Su questi e altri temi, ha all’attivo numerosi saggi e ha appena pubblicato il suo primo libro: Il community land trust. Autonomia privata, conformazione della proprietà, distribuzione della rendita urbana, Giuffrè, 2020.Dott.ssa Silvia Roncallo, psicologa psicoterapeuta ad indirizzo psicoanalitico relazionale. È libera professionista, riceve nel suo studio privato adulti e adolescenti e si occupa principalmente di tematiche riguardanti la sfera individuale e relazionale. Tra le sue collaborazioni, si annoverano quella con il Dipartimento Dipendenze ASL Città di Torino, per cui ha svolto terapia individuale, psicodiagnosi e conduzione di gruppi e, attualmente, un progetto di collaborazione interprofessionale per lo sviluppo di una visione integrata delle dinamiche mente-corpo. È inoltre impegnata in attività formative nel Sociale.