La FELICITÀ è costituita da attimi, da episodi in cui viviamo emozioni intense e che ci danno la misura della bellezza di vivere.
La SERENITÀ è una condizione interiore relativamente stabile; la si percepisce come un equilibrio che è stato raggiunto attraverso la maturazione e le esperienze di vita. Essa ci permette di condurre un’esistenza soddisfacente, senza eccessive oscillazioni di un umore altrimenti in balia degli eventi esterni.

È DUNQUE MEGLIO PERSEGUIRE LA FELICITÀ O LA SERENITÀ?

Anzitutto, solo chi è sereno può essere davvero felice. La serenità permette di non temere la felicità e di essere in grado di vivere appieno i momenti positivi; spesso chi vive una condizione di disagio o di instabilità emotiva, rifugge situazioni di benessere perché gli sono sconosciute e non sa come gestirle. Una reazione opposta ma simile è quella di ostentare o rifugiarsi in una “felicità” illusoria, al fine di evitare di affrontare l’angoscia e il vuoto.

Sì può perseguire la SERENITÀ attraverso un cammino di maturazione personale che di per sé avviene naturalmente nel corso degli anni, in cui possiamo coniugare la volontà introspettiva con la relazione con l’esterno. La psicoterapia può dimostrarsi rilevante, e in diversi casi necessaria, in questo percorso, al fine di affrontare fantasmi, traumi o nodi nella nostra esperienza che fatichiamo ad affrontare o ad integrare nel nostro vissuto.
Quando si arriva ad una condizione di serenità, ideali e disillusione sono finalmente venuti a patti, abbiamo fatto pace con i nostri fantasmi interiori e troviamo il nostro posto nel mondo.
Si crea un terreno di equilibrio emotivo e vitalità che permette di perseguire i nostri obiettivi e realizzarci individualmente a livello affettivo, sociale, lavorativo, ludico etc..

Sì può dunque affermare che lavorando per riuscire a raggiungere una condizione di serenità, si pone la base per un’esistenza piena e soddisfacente, con le risorse per affrontare le difficoltà e la disposizione d’animo necessaria per riconoscere e godere della FELICITÀ.

Dott.ssa Silvia Roncallo

2 commenti

  1. Sono vedovo da 4 anni e “patologicamente” infelice ed inconsolabile !
    In questo tristissimo periodo ho però anche avuto piccoli , rarissimi , momenti di felicità’ !
    Leggendo la sua definizione di -serenità- , che divulgo a largo raggio , concordo pienamente con Lei e la ricerco disperatamente per evitare un probabile suicidio .
    Grazie !

    • Buonasera Domenico, mi dispiace sinceramente per la sua situazione. A volte sembra che la vita si accanisca contro di noi e non se ne capisce il motivo, ci si ritrova bloccati su un binario, da cui è difficile trovare il modo di cambiare direzione. E per quanto folle possa sembrare, spesso sono i momenti più difficili che ci permettono di maturare un’opportunità per dare una svolta. A volte il dolore si fa troppo forte e da soli è difficile da affrontare. In questi momenti chiedere aiuto può essere la giusta soluzione, e sarei più che felice di offrirglielo.

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