Le riflessioni del sociologo
Zygmunt Bauman su emozioni e sentimenti, prendono in esame il ruolo del
contesto sociale nel determinare il modo in cui noi costruiamo e viviamo la
nostra affettività. Secondo Bauman infatti, la modernità, che lui definisce
“LIQUIDA”, è priva di una sua struttura, caratterizzata dall’incertezza
del futuro e dalla necessità di vivere nel qui ed ora. È inoltre votata al
CONSUMO di oggetti ed esperienze, attitudine che si ripercuote nel modo di
vivere le relazioni interpersonali.
Come questo influenza la nostra psiche e il modo in cui ci rapportiamo agli
altri?
EMOZIONI E SENTIMENTI, QUAL È LA DIFFERENZA
Spesso nell’uso comune,
questi due termini vengono utilizzati come sinonimi, tuttavia il significato è
molto diverso, così come il ruolo che essi rivestono nella nostra esperienza.
Le EMOZIONI sono degli stati mentali e fisiologici in risposta a stimoli
esterni. Avvengono prima dell’intervento della ragione e coinvolgono tutto il
nostro corpo, provocando modificazioni psicologiche e preparandoci ad agire nei
confronti di tali stimoli.
I SENTIMENTI appartengono ad una dimensione cognitivo-affettiva. Si
costruiscono attraverso un’esperienza di condivisione con l’altra persona; le
emozioni acquisiscono così dei significati alla luce della conoscenza
reciproca, dei desideri e degli obiettivi comuni.
I sentimenti non sono immediati come le emozioni, sono piuttosto il frutto di
un’integrazione tra emotività, pensiero e vissuto.
CHE RUOLO HANNO I SENTIMENTI E LE EMOZIONI NELLE NOSTRE RELAZIONI
All’inizio le EMOZIONI hanno
un ruolo fondamentale, poiché ci CONDUCONO verso l’altra persona, con il
desiderio di approfondimento e condivisione. Le emozioni riguardano
principalmente noi stessi e sono collegate ai nostri bisogni e desideri, che
proiettiamo sull’altro.
Quando iniziamo a vivere il partner, esploriamo il suo MONDO e veniamo a
contatto con tutte le sue caratteristiche, che la discostano dall’idea
originaria che avevamo costruito nella nostra mente. Alcuni aspetti ci
sorprenderanno positivamente, con altri sarà più difficoltoso trovare
un’immediata sintonia. Entrerà in gioco inoltre ciò che è in grado di
trasmetterci il partner, in termini di vicinanza ed affettività. È in questo
momento che entra in gioco il SENTIMENTO.
Quando si arriva a viversi come coppia, con reciproca empatia, con la capacità
di “uscire da sé” per andare incontro all’altra persona, costruendo
insieme uno spazio in cui essere liberi di esprimere le reciproche personalità
e necessità, il sentimento prende sempre più forma e si rafforza. Esso crea
un’INTIMITÀ autentica e permette la costruzione di obiettivi comuni.
Bauman approfondisce la sua
analisi della società moderna anche nei termini di una crisi dei sentimenti in
favore dell’esaltazione dell’emozione, fine a se stessa. Conia il termine
“AMORE LIQUIDO”: esso è caratterizzato dal desiderio di vivere
emozioni, al quale si affianca la paura del legame e il timore di una intimità
profonda e autentica. Si è drogati di emozioni e di novità.
Il sociologo descrive una tendenza sempre maggiore alla mancanza di tolleranza
della routine: la quotidianità annoia, le piccole incomprensioni non sono
affrontate ma si preferisce abbandonare l’ “oggetto difettoso” e
cercare altrove. I sentimenti richiedono impegno quotidiano e la fatica non è
tollerata, si sostituisce la costruzione con il consumo. L’individualismo pone
l’accento sull’illusione di libertà, che si contrappone alla necessità di
sicurezza, richiamata dai legami a lungo termine. Si cerca dunque un equilibrio
illusorio, in cui si vuole fare rientrare tutto.
Tale tendenza comprende anche i rapporti di AMICIZIA, che da legami si sono
trasformati sempre di più in CONNESSIONI. Un legame sopravvive alle crisi e
agli allontanamenti perché ha una struttura e un significato; per interrompere
una connessione basta un interruttore ed è come se non ci fosse mai stato
nulla.
Per vivere relazioni soddisfacenti è necessario dunque anzitutto uscire da sé e imparare a GUARDARE davvero chi abbiamo di fronte. Se è la persona che può fare per noi, allora dobbiamo mettere in conto che essere in una relazione significa anche FATICARE, accettare una componente di noia e di routine e sacrificare una parte di libertà (che non significa annullarsi per l’altra persona). In questo modo possiamo costruire legami solidi che arricchiscono davvero la nostra vita.
Dott.ssa Silvia Roncallo