Le difficoltà possono essere anche affrontate come SFIDE, in cui si metteno in gioco le proprie risorse caratteriali, cognitive e affettive, al fine di raggiungere un nuovo e più maturo equilibrio, funzionale al nostro benessere.

La funzione psichica che interviene in queste circostanze è la RESILIENZA, intesa come capacità di fronteggiare gli eventi TRAUMATICI, in maniera costruttiva e positiva, riorganizzando la propria vita. Affrontare i traumi con resilienza significa preservare la propria IDENTITÀ e la SENSIBILITÀ nel riconoscere ed apprezzare i momenti positivi che la vita offre.

La resilienza è fondamentale per affrontare eventi fortemente destabilizzanti, fra cui la MORTE di una persona cara, L’ABUSO, la SEPARAZIONE, la PERDITA DEL LAVORO, il sopraggiungere di una MALATTIA invalidante e tutto ciò che può creare una frattura nella vita della persona.

RESILIENZA è un termine che deriva dalla tecnologia dei materiali e indica la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi.
La biologia aggiunge anche la funzione di AUTO-RIPARAZIONE: l’elemento resiliente non ha dunque solo una resistenza passiva, ma è ATTIVO nel ricostruirsi a seguito dell’evento traumatico.
In PSICOLOGIA, la mente umana riorganizza e genera fattori che le permettono di adattarsi, rafforzarsi e maturare, “generando un risultato individuale, sociale e morale” (O.C. Colchard, 2011).

La RESILIENZA come funzione psichica si modifica nel tempo in rapporto all’esperienza, al vissuto e alla maturazione dei processi mentali. Permette una sana INTEGRAZIONE di elementi istintivi, affettivi e cognitivi.

Alcuni FATTORI che possono intervenire nel favorire o nell’indebolire la resilienza:
Temperamento
Autostima
Competenze sociali e comunicative
Grado di autonomia psichica e pratica
Famiglia e affetti amicali.

Nel corso della vita incontriamo difficoltà che possono rivelarsi gravose e talvolta ingiuste; evitarle è impossibile ma non dimentichiamo che possiamo avere sempre un ruolo ATTIVO e lottare per il raggiungimento del nostro benessere.

Dott.ssa Silvia Roncallo

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